1. Grotta Mangiapane: un viaggio nel tempo a due passi da San Vito lo Capo

Grotta Mangiapane: un viaggio nel tempo a due passi da San Vito lo Capo

La Sicilia è una terra che sorprende sempre. Non solo spiagge e mare da cartolina, ma anche luoghi che raccontano la storia millenaria dell'isola in modo unico e coinvolgente. Uno di questi è la Grotta Mangiapane, situata a Custonaci, a pochi chilometri da San Vito lo Capo: un patrimonio naturale e culturale che merita di essere scoperto.

Visitare la grotta significa fare un autentico tuffo nel passato: al suo interno si trova infatti un antico borgo rurale, rimasto intatto per oltre un secolo, che ancora oggi conserva l'atmosfera sospesa di un villaggio contadino ottocentesco. Le abitazioni in pietra, gli attrezzi da lavoro, i forni e le stalle raccontano silenziosi la vita quotidiana di chi ha abitato questo luogo straordinario fino agli anni '50.

In questo articolo scopriamo la storia della Grotta Mangiapane, cosa vedere durante la visita, gli eventi che la animano e perché vale assolutamente la pena inserirla in un itinerario di vacanza a San Vito lo Capo.

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Dove si trova la Grotta Mangiapane

La Grotta Mangiapane si trova nella frazione di Scurati, a pochi chilometri da Custonaci, lungo la panoramica strada costiera che da San Vito lo Capo conduce a Trapani.

Dalla spiaggia di San Vito bastano circa 20 minuti di auto per raggiungerla, il che la rende una meta ideale per una gita di mezza giornata o un'escursione pomeridiana. La grotta si apre maestosa nella parete calcarea del Monte Cofano e colpisce subito per le sue dimensioni imponenti: circa 70 metri di altezza, 50 di larghezza e 100 di profondità. L'impatto visivo all'arrivo è notevole: la grande apertura naturale incornicia il piccolo borgo interno, creando un contrasto affascinante tra natura e architettura rurale.

Storia e origini

La grotta ha origini antichissime: studi archeologici hanno dimostrato che fu abitata già in epoca preistorica, con ritrovamenti che testimoniano la presenza umana fin dal Paleolitico superiore. Ma ciò che rende davvero speciale questo luogo è l'insediamento rurale che si sviluppò al suo interno a partire dal XIX secolo.

La famiglia Mangiapane, da cui la grotta prende il nome, visse qui fino agli anni '50 del Novecento, creando una vera e propria comunità. Gli abitanti costruirono un piccolo villaggio autosufficiente con case in pietra, stalle, magazzini, forno e persino una piccola cappella. La posizione riparata della grotta offriva protezione dalle intemperie e un microclima favorevole, rendendo possibile una vita dignitosa nonostante le condizioni essenziali.

Oggi questo borgo è rimasto intatto, come se il tempo si fosse fermato. Passeggiando tra le casette ci si immerge in un'atmosfera autentica e toccante che racconta la vita contadina di un tempo, fatta di sacrifici, ingegno e profondo legame con la terra.

Cosa vedere nella Grotta Mangiapane

Le case rurali

All'interno della grotta si trovano una decina di abitazioni costruite in pietra e calce, con tetti di tegole rosse e porte in legno consumato dal tempo. Sono piccole, spesso composte da un unico ambiente multifunzionale, ma ricche di dettagli che raccontano la vita quotidiana di oltre un secolo fa: nicchie scavate nelle pareti, piccole finestre, pavimenti in terra battuta.

Gli ambienti di lavoro

Ci sono magazzini per la conservazione delle derrate, stalle per gli animali, fienili e forni a legna perfettamente conservati, che mostrano come gli abitanti vivessero di agricoltura, allevamento e pesca. Ogni spazio era sfruttato con intelligenza, massimizzando le risorse disponibili in un contesto difficile.

La cappella

Una piccola chiesa scavata nella roccia, semplice ma profondamente suggestiva, che serviva alla comunità per la preghiera e i momenti di raccoglimento. La cappella testimonia l'importanza della fede nella vita quotidiana di queste famiglie contadine.

Gli attrezzi e gli arredi

Molte case conservano ancora utensili originali: aratri, zappe, pentole in rame, telai per la tessitura, reti da pesca e strumenti da lavoro di ogni tipo, che rendono la visita una vera immersione nella cultura contadina siciliana. Questi oggetti parlano di mestieri antichi e di una sapienza manuale tramandata di generazione in generazione.

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Il Presepe Vivente di Custonaci

Dal 1983, la Grotta Mangiapane ospita ogni anno durante le festività natalizie il Presepe Vivente di Custonaci, uno dei più famosi e suggestivi della Sicilia.

Per alcuni giorni, generalmente dal 26 dicembre all'Epifania, il borgo torna letteralmente a vivere: decine di figuranti in abiti d'epoca animano le case e le botteghe, ricreando fedelmente i mestieri e le attività di un tempo. Passeggiare tra i pastori, i pescatori, i panettieri, i fabbri, i vasai e gli artigiani significa rivivere la vita rurale dell'Ottocento in un contesto unico e straordinariamente evocativo.

Il presepe attira migliaia di visitatori ogni anno, anche da fuori regione, ed è considerato un evento imperdibile per chi si trova in zona durante il periodo natalizio. L'illuminazione soffusa, i profumi del pane appena sfornato, il suono degli zoccoli sul selciato e le melodie tradizionali creano un'atmosfera magica che coinvolge tutti i sensi.

Un set naturale per cinema e TV

Grazie alla sua atmosfera senza tempo e al fascino autentico del borgo, la Grotta Mangiapane è stata utilizzata più volte come location cinematografica e televisiva. Qui sono state girate alcune scene memorabili della celebre serie Il Commissario Montalbano e di numerosi documentari dedicati alla Sicilia, alla sua storia e alle sue tradizioni. La grotta rappresenta un set perfetto perché non necessita di scenografie artificiali: tutto è già naturalmente in scena.

Come visitare la Grotta Mangiapane

Orari e biglietti: la grotta è aperta ai visitatori in diversi periodi dell'anno, soprattutto in estate e durante il presepe vivente. È previsto un biglietto di ingresso simbolico (generalmente pochi euro) per sostenere la manutenzione e la conservazione del sito. Si consiglia di verificare gli orari aggiornati prima della visita, specialmente nei mesi invernali.

Durata della visita: in circa un'ora si possono esplorare comodamente tutti gli ambienti, leggere i pannelli informativi e scattare fotografie. Chi desidera soffermarsi maggiormente può dedicare anche più tempo alla scoperta dei dettagli.

Consiglio pratico: portare scarpe comode e chiuse, perché il terreno all'interno è irregolare e in alcuni punti sconnesso. Durante l'estate, una bottiglietta d'acqua è sempre utile. La temperatura interna è più fresca rispetto all'esterno, ma non occorre un abbigliamento particolare.

Abbinare la visita ad altre attrazioni

La Grotta Mangiapane si trova in una posizione strategica, vicino ad altre mete interessanti che permettono di organizzare un itinerario completo:

Riserva di Monte Cofano: perfetta per un trekking panoramico con vista mozzafiato sul mare e sulla costa. I sentieri sono ben segnalati e adatti anche a escursionisti non esperti.

Custonaci: con il Santuario della Madonna di Custonaci, meta di pellegrinaggi, e le spettacolari cave di marmo che hanno reso famoso il territorio.

Trapani: a 20 minuti di auto a noleggio per una passeggiata nel centro storico barocco, la visita alle saline con i mulini a vento o un giro al mercato del pesce.

Riserva dello Zingaro: a breve distanza, una delle aree naturali protette più belle d'Italia, con calette incontaminate e sentieri costieri.

Dove soggiornare

Sebbene Custonaci offra alcune soluzioni ricettive, il consiglio migliore per chi desidera unire cultura e relax è scegliere San Vito lo Capo come base per il proprio soggiorno. Con I Tre Golfi puoi prenotare appartamenti o case vacanze a pochi passi dal mare, dotati di ogni comfort, e in meno di mezz'ora raggiungere la Grotta Mangiapane per un'escursione indimenticabile. Avrai così la possibilità di godere delle splendide spiagge e al tempo stesso esplorare l'entroterra ricco di storia e tradizioni.

La Grotta Mangiapane è molto più di una semplice cavità naturale: è un borgo sospeso nel tempo, un museo all'aperto che conserva la memoria della vita contadina siciliana e la trasmette ai visitatori con forza, emozione e autenticità.

Che tu la visiti in estate, per scoprire il fascino silenzioso del villaggio rurale immerso nella luce dorata, o in inverno durante il presepe vivente, quando l'intero borgo si anima di vita e tradizione, l'esperienza sarà sempre emozionante e arricchente.

Da San Vito lo Capo bastano pochi minuti per raggiungerla: un'occasione da non perdere per aggiungere un tocco di storia, cultura e tradizione alla tua vacanza al mare, rendendo il tuo viaggio in Sicilia ancora più completo e memorabile.

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